Le Castella è una poesia scolpita nella pietra, sospesa tra cielo e mare, dove il tempo si ferma e la bellezza respira.
Sulla costa ionica della Calabria, dove il sole si tuffa nel mare con lentezza dorata, sorge Le Castella, un luogo che sembra uscito da un sogno antico. La sua fortezza aragonese, solitaria e fiera, si erge su un isolotto lambito dalle onde, come una sentinella che veglia sul Mediterraneo da secoli.
Il castello, scolpito nella roccia e nel silenzio, racconta storie di condottieri e marinai, di invasioni e resistenze, di civiltà che si sono intrecciate come le correnti del mare. Le sue mura, consumate dal vento salmastro, custodiscono memorie millenarie, mentre il cielo sopra di esse si tinge di rosa e arancio, come se la natura stessa volesse dipingere la sua ammirazione.
La sottile lingua di terra che lo collega alla costa è come un ponte tra il reale e l’immaginario. Camminarvi sopra è come entrare in una fiaba, dove ogni passo risuona di leggende e ogni sguardo si perde nell’infinito.
Intorno, la Riserva Marina di Capo Rizzuto protegge questo gioiello con acque cristalline e fondali che brillano come gemme. I pesci danzano tra le rocce, le barche scivolano leggere, e il vento canta melodie che solo chi ascolta con il cuore può comprendere.
Le Castella non è solo un luogo: è un’emozione che si posa sulla pelle, un frammento di eternità che vibra sotto il sole calabrese. È il respiro lento della storia, il battito profondo della bellezza, il sussurro di un’Italia che incanta.


